Il caso Sparsholt, Alan Hollinghurst, traduzione di Riccardo Cravero
Per questo libro non è necessario aggiungere nulla considerando le strepitose critiche che ha ottenuto… se ne riportano alcuni stralci scritti da illustri critici italiani. Un romanzo talmente importante che lo potete davvero regalare o prestare a tutti gli amici e i conoscenti a cui volete bene… sicuramente ve ne saranno grati!

convenzionali.wordpress – di Gabriele Ottaviani –
Autore dichiaratamente gay, ha vinto il Newdigate Prize, lo Stonewall Book Award, il Somerset Maugham Award, il James Tait Black Memorial Prize, il Bill Whitehead Award, il Man Booker Prize – con il romanzo La linea della bellezza, è autore, traduttore, poeta: il suo sesto e riuscitissimo romanzo tratta il tema dell’omosessualità declinandolo attraverso due epoche e due vicende, quella di David Sparsholt, fascinoso giovinetto che, durante la seconda guerra mondiale, quando, e lo sarà ancora a lungo nell’algida Albione (si pensi all’orribile fine fatta nel secondo dopoguerra da Alan Turing, che ha salvato il mondo dal nazismo eppure gli è stato chiesto scusa solo da pochissimi anni), essere gay era un vero e proprio reato, frequenta per un breve periodo, lasciando il segno, Oxford, e quella di suo figlio, Johnny, che cresce invece a Londra in tutt’altro modo e mondo. Da leggere.

di Marco Rossari – D/la Republica –
Il romanzo di uno di quegli scrittori che amiamo odiare: eros, scandali, prosa magnifica. – Il caso Sparsholt è un tomo di cinquecento e passa pagine che si legge come niente: una lunga storia nella vita di una serie di personaggi vividissimi con al centro David Drummond Sparsholt, adone desiderato, eroe di guerra, padre di famiglia, imprenditore coinvolto in un indefinito scandalo a sfondo sessuale.

Caterina Soffici – LaStampa/Cultura/Tuttolibri –
Sono più le cose non dette di quelle dette. E questa è la cifra del grande narratore che mostra ma non racconta, che pennella e lascia immaginare. Dell’affaire Sparsholt in verità non si saprà mai niente, non un dettaglio né un particolare. Solo indizi, disseminati con sapienza lungo la narrazione, a partire da una Oxford oscurata durante i bombardamenti del 1940 per arrivare alla Londra di oggi, tra locali notturni, cocaina e pasticche blu..

Alan Hollinghurst, inglese, che per anni ha scritto recensioni e articoli raffinatissimi e colti sul Times Literary Supplement, come scrittore lo conosciamo per il romanzo “” che nel 2004 vinse il prestigioso Booker Pride. In questo suo ultimo libro, “Il caso Sparsholt”, lo scrittore parte dal 1940 per arrivare fino al 2018. …Il caso Sparsholt divenne un pettegolezzo tramandato fino ai giorni nostri, perché David non solo ebbe rapporti omosessuali, ma venne incriminato per corruzione. Allora, prima di proseguire c’è da dire che nella Swinging London, con le ragazze con le gonne cortissime, insomma nella Londra degli anni Sessanta con i Beatles e la rivoluzione sessuale, era ancora vigente la legge contro la sodomia, la stessa legge che portò Oscar Wilde in galera. Quindi i gay avevano ancora paura. Non diremo la fine, ma Hollinghurst sembra dirci che questa libertà dei gay potrebbe finire subito, se andasse al potere un governo ultra conservatore. Quindi può cessare tutto all’improvviso. Un libro poderoso, ironico, tradotto benissimo da Riccardo Cravero.

Il manifesto/Alias Domenica – Silvia Albertazzi –
Una raffinata tessitura di amori non corrisposti – Dalla Oxford del 1943, in un pastiche che mima la narrativa di ambito universitario, «Il caso Sparsholt» si inoltra negli anni 2000, indagando le risposte sociali ai gay …sembra procedere in maniera affatto lineare, partendo dalle pulsioni omoerotiche di alcuni studenti oxoniani, tutti invaghiti nel periodo bellico di un coetaneo dal fisico scultoreo, per poi seguire l’educazione sentimentale del figlio di quest’ultimo, un pittore gay che passa dalle frustrazioni dell’adolescenza a quelle dell’incipiente vecchiaia. Non è facile, tuttavia, discernere la sofisticata struttura di rimandi e rispecchiamenti su cui il romanzo si regge: diviso in cinque sezioni, ha sullo sfondo, a partire dalla terza parte, il «caso», suggerito piuttosto che descritto, cui il titolo fa riferimento, squallido affare di sesso e prostituzione maschile in cui sono coinvolti un losco parlamentare, un ambiguo faccendiere e il padre stesso del protagonista. …al fascino inquietante del coprifuoco a Oxford nei giorni di guerra fa riscontro la non meno perturbante oscurità della Londra colpita dai black out durante la crisi degli anni Settanta: in queste descrizioni notturne la scrittura di Hollinghurst imita e supera la pittura… Magia che risulterà distrutta nell’ultima sezione del romanzo, dove il buio riconferma la solitudine di Johnny dopo la morte del suo compagno o, altrove, crea l’atmosfera inquietante di una discoteca, scenario convulso per incontri erotici al tempo di Internet porn.
Al tempo stesso intimo e vasto… Un romanzo magistrale, che unisce il piacere sensuale alla sapienza dello sguardo. – Geoff Dyer –
Hollinghurst è un maestro della narrazione. – John Banville –