Io sono una sinta italiana …una sinta per metà lombarda e per metà tedesca, sono cresciuta frequentando le scuole a Trento.
Fino all’età di 6 anni ho vissuto in un campo poi la mia famiglia si è trasferita nelle case popolari.
Mia madre come lavoro faceva le pulizie mentre mio padre si alzava alle 3 del mattino per consegnare i giornali.
Nonostante questo ci buttarono fuori dalla casa popolare in quanto sinti! La gente del palazzo si rifiutava di vivere con una famiglia sinta.
Così ci trasferimmo a Merano …e di nuovo ci ritrovammo a vivere in un capo nomadi.
Ho vissuto lì fino all’età di 18 anni. Quando presi il diploma come cuoca iniziai a lavorare, me ne andai dal campo e trovai una casa.
Ora ho 34 anni e ho 3 figli: uno di 11 anni, una bambina di 4 e un altro maschietto di 11 mesi.
Continuo a fare la cuoca, adesso lavoro presso i vigili del fuoco e mio marito è un pittore.
La gente comunque mi guarda male ma a me non interessa perché io so chi sono realmente e non rinnego il mio sangue “zingaro” che mi scorre nelle vene.
Fiera di esse “zingara” nonostante tutto e tutti!
Questo è uno spazio che permette di conoscere e di capire come si manifesta e come si percepisce la discriminazione nella vita quotidiana italiana. Se vuoi che la tua esperienza venga conosciuta e condivisa, inviaci un breve racconto a questa e-mail: gf.maccaferri.blog@gmail.com oppure vai direttamente incontatti